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Vendemmia 2025: Boom di Operai Agricoli Senza Contratto. Il Vino si fa “a nero”

Il lavoro nero in agricoltura è una delle emergenze strutturali del nostro Paese. Secondo la FLAI CGIL e l’Osservatorio Placido Rizzotto, i lavoratori agricoli irregolari sono oltre 230.000. In regioni come Sicilia, Calabria e Basilicata il tasso di sommerso supera il 30%, con punte del 78% di aziende irregolari in alcuni controlli recenti.

Il fenomeno si amplifica durante la vendemmia, quando la richiesta di manodopera stagionale cresce e aumenta il ricorso a lavoratori senza contratto. La situazione non riguarda solo il Sud: anche i distretti vitivinicoli del Nord, dalle Langhe al Prosecco, hanno mostrato casi di caporalato, mancati pagamenti e sfruttamento.

Ecco dieci episodi di cronaca, dal Nord al Sud, che raccontano la dimensione reale del problema.

Piemonte: violenze tra i filari delle Langhe

Tra i vigneti delle Langhe, una terra nota per la sua raffinatezza enologica, si è consumata una storia di aggressioni fisiche. Alcuni braccianti sono stati picchiati con strumenti rudimentali, in una dinamica che ha portato a indagini per sfruttamento, intermediazione illecita e condizioni di vita degradanti. Il caso ha scosso l’opinione pubblica, mostrando che dietro al lusso di una bottiglia c’è spesso un prezzo umano troppo alto.

Treviso: sindacato itinerante tra i filari

Con l’inizio della vendemmia 2025, la FLAI CGIL di Treviso ha mobilitato il suo “sindacato di strada”: squadre di sindacalisti, studenti e volontari si muovono nei campi per informare i lavoratori sui loro diritti, raccogliere segnalazioni e portare concretezza a chi si trova in situazioni di sfruttamento. L’iniziativa si integra con una “Check List” per verificare la regolarità dei contratti nei contesti appaltati.

Nord-Est: operai scoperti senza contratto

Nel cuore del Nord-Est, durante le operazioni di raccolta, le ispezioni hanno portato alla luce decine di lavoratori impiegati completamente in nero. L’episodio evidenzia quanto il fenomeno non sia confinato a territori marginali, ma anche strutturale all’interno delle filiere legate al vino e alle coltivazioni pregiate.

Filiera del Made in Italy: lo sfruttamento dietro la qualità

Non è solo il Sud a essere teatro di sfruttamento. Anche nelle regioni del Nord, dove si producono eccellenze enogastronomiche, emergono arruolamenti irregolari, cooperative di comodo, alloggi degradati e lavoro “grigio” sotto la parvenza di legalità. La distribuzione, la logistica e i canali delle grandi catene contribuirebbero a cementare un sistema violento e invisibile.

Langhe: nuove denunce di caporalato

Ritorna la segnalazione di braccianti stranieri costretti a turni impossibili, retribuiti con somme irrisorie e privi di qualsiasi protezione. La complessità delle filiere agricole e la mancanza di controlli favoriscono queste forme di sfruttamento sommerso, nonostante l’immagine di pregio che il territorio proietta all’esterno.

Treviso: reclami per mancate retribuzioni

Dalla Marca Trevigiana arrivano denunce di operai che non hanno mai ricevuto uno stipendio, nonostante giorni e giorni di lavoro nei vigneti. Il malessere è emerso grazie alla presenza attiva del sindacato sul campo, che ha trasformato i filari in luoghi di ascolto e battaglia per la giustizia sociale.

Trentino: sanzione ad Arco per lavoro irregolare

Ad Arco, nel Trentino, una vera impresa agricola è stata sospesa dopo che le autorità hanno individuato lavoratori impiegati tramite subappalto non regolare. La reazione è stata immediata: multa e stop all’attività, fino alla regolarizzazione. Un segnale chiaro, ma isolato.

Friuli-Venezia Giulia: l’economia agricola aggredita dallo sfruttamento

Nel Nord-Est, studi locali raccontano di migliaia di lavoratori agricoli in condizioni d’irregolarità. L’agricoltura, con i suoi ritmi stagionali e frammentati, è terreno fertile per il caporalato moderno e invisibile.

Latina: la morte di Satnam Singh scuote il Paese

La persecuzione arriva inesorabilmente fino al Lazio, dove il bracciante Satnam Singh ha perso la vita dopo un incidente sul lavoro. La tragedia ha scosso istituzioni e opinione pubblica, scatenando reazioni dure e un processo per caporalato, oltre a omissione di soccorso e omicidio.

Sicilia: imprese agricole sospese per violazioni diffuse

Dalle campagne siciliane emergono situazioni di non conformità diffuse: mancate contrattualizzazioni, carenze nelle misure di sicurezza e lavoro nero emergono in un quadro di illegalità radicata. I controlli effettuati in Sicilia hanno portato a sospensioni diffuse e accertamenti penali.

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