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Operai Agricoli: Previsti Fino a 90€ in Più in Busta Paga nella Piattaforma Sindacale

È stata approvata all’unanimità, il 24 settembre scorso a Roma, la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per gli operai agricoli e florovivaisti valida per il quadriennio 2026-2029.

A siglarla sono stati gli Attivi unitari di Fai, Flai e Uila, le tre principali sigle sindacali di categoria, al termine di un percorso di consultazione avviato in tutta Italia.

Il documento punta a rafforzare tutele, valorizzare competenze e affrontare le grandi sfide del comparto agricolo: dalla stagionalità del lavoro alla transizione ecologica, passando per l’inclusione dei lavoratori stranieri, la legalità e il contrasto al caporalato.

Aumenti salariali del 6,5% per gli agricoli: quanto valgono in busta paga?

Tra le proposte più significative della piattaforma, spicca la richiesta di aumento dei minimi salariali del 6,5% nel biennio 2026-2027.

Sulla base dei dati riportati nel CCNL attuale, ecco quanto varrebbe l’incremento su base mensile e oraria:

  • per gli Operai Agricoli – Minimi Mensili
Area ProfessionaleMinimo Attuale+6,5%Nuovo Minimo
Area 1€1.389,15+€90,29€1.479,44
Area 2€1.266,90+€82,35€1.349,25
Area 3€944,62+€61,40€1.006,02
  • per gli Operai Florovivaisti – Minimi Orari
Area ProfessionaleMinimo Orario Attuale+6,5%Nuovo Minimo Orario
Area 1€8,41+€0,55€8,96
Area 2€7,71+€0,50€8,21
Area 3€7,24+€0,47€7,71

Ricordiamo che nell’area 1 rientrano gli operai specializzati, nell’area 2 quelli qualificati e, infine, nell’area 3 gli operai generici (tra cui i braccianti agricoli).

Vanno aggiunti i minimi dei contratti provinciali

L’aumento del 6,5% si applicherà esclusivamente sui minimi del contratto collettivo nazionale. Come prevede il settore dell’agricoltura, a questi dovranno essere poi aggiunti i minimi stabiliti dai contratti provinciali.

Gli accordi sui contratti provinciali verranno firmati solo dopo l’accordo sul contratto collettivo nazionale. Pertanto, gli aumenti complessivi potranno essere stabiliti soltanto in seguito.

Le altre richieste dei sindacati agricoli

Oltre all’aumento salariale, la piattaforma sindacale propone:

  • Valorizzazione del lavoro stagionale, con più continuità contrattuale;
  • Tutela e integrazione dei lavoratori migranti, con misure specifiche;
  • Contrasto all’irregolarità e al caporalato, con piena attuazione della legge 199/2016;
  • Potenziamento della rete territoriale del lavoro agricolo di qualità;
  • Welfare contrattuale, permessi e sicurezza, anche tramite enti bilaterali;
  • Più formazione per l’adeguamento alle transizioni ecologiche e tecnologiche.

Verso il rinnovo del contratto: ora si attende l’apertura delle trattative

Fai, Flai e Uila fanno sapere che la piattaforma sarà inviata alle controparti datoriali nelle prossime settimane.

L’obiettivo dei sindacati è chiaro: aprire presto le trattative per arrivare al rinnovo del contratto nazionale, migliorare le condizioni di oltre un milione di lavoratrici e lavoratori del comparto agricolo e rafforzare la centralità del settore agroalimentare nel Made in Italy.

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