Il 31 agosto scade il termine per poter richiedere il Bonus Baby-Sitter per un importo di 1.200. Come anche chiarito dall’Inps il Bonus, introdotto in via straordinaria per l’emergenza Covid19 dal DL Cura Italia di marzo e poi prorogato dal Decreto Rilancio, potrà essere utilizzato anche per “retribuire” i nonni del bambino che, si ricorda, non deve avere più di 12 anni.
Col termine di presentazione delle domande all’INPS si avvicina anche il termine massimo di fruizione, a sottolinearlo è Il Sole 24 Ore in Edicola oggi:
“potranno essere remunerate le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020, per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici (quindi fino al 14 settembre) e rendicontate entro il 31 dicembre 2020”.
Dunque con l’imminente apertura delle scuole cambiano anche i termini di utilizzo del Bonus: quando il genitore-lavoratore inserirà (direttamente o per il tramite del patronato) le giornate di prestazione dovrà fare attenzione a considerare il solo periodo che va dal 5 marzo al 14 settembre. L’apertura dell’anno scolastico infatti esclude l’utilizzo di questo strumento pensato per il solo periodo di chiusura delle scuole dovuto all’emergenza epidemiologica.