Si è tenuto ieri, 6 ottobre, presso la sede di Confindustria a Roma, l’incontro in plenaria tra Federmeccanica, Assistal e le delegazioni di Fim, Fiom e Uilm per fare il punto sullo stato della trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici.
Dopo 40 ore di sciopero e settimane di confronto tecnico, l’appuntamento di oggi ha segnato un passaggio importante nel negoziato. In apertura dei lavori, il presidente di Federmeccanica Simone Bettini ha confermato “la volontà di Federmeccanica e Assistal di rinnovare il contratto”.
Un segnale che, unito alla disponibilità degli industriali a considerare aumenti salariali superiori ai valori dell’IPCA NEI, ha acceso un cauto ottimismo tra le sigle sindacali, in particolare nella Fim Cisl, che parla di “passo avanti significativo”.
Uliano (Fim Cisl): “Ora serve accelerare, le basi ci sono”
Nel comunicato stampa, il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, ha espresso soddisfazione per il nuovo clima negoziale:
“Apprezzo gli interventi dei presidenti di Federmeccanica e Assistal e del direttore di Federmeccanica, dai quali registriamo la volontà a lavorare per accelerare la trattativa al fine di giungere al rinnovo del contratto in tempi stretti.”
Uliano ha ribadito che il riconoscimento reciproco delle parti è un valore essenziale, che in passato ha permesso importanti innovazioni contrattuali: dalle politiche di genere alla salute e sicurezza, dalla formazione all’inquadramento professionale.
“La disponibilità dichiarata da Federmeccanica e Assistal di definire gli aumenti salariali considerando i valori dell’IPCA NEI e, in aggiunta, valorizzare gli aspetti di innovazione organizzativa è un passo in avanti rispetto agli incontri precedenti che ci consente di dare continuità al confronto negoziale.”
Aumenti sopra l’IPCA: una svolta per il tavolo
Il nodo salariale resta al centro del confronto, ma la disponibilità degli industriali a superare il semplice adeguamento all’indice IPCA NEI rappresenta una svolta importante.
Per i sindacati, che da settimane chiedono di ragionare su aumenti complessivi da 280 euro, questa apertura è “musica per le orecchie”.
“La disponibilità dichiarata da Federmeccanica e Assistal di definire gli aumenti salariali considerando i valori dell’Ipca Nei e in aggiunta valorizzare gli aspetti di innovazione organizzativa, è un passo in avanti rispetto agli incontri precedenti”.
Uliano ha ricordato che il “Patto per la Fabbrica” firmato a livello interconfederale indica già la direzione: coniugare la crescita dei salari con la produttività, le nuove competenze e il cambiamento nei luoghi di lavoro.
“È nei luoghi di lavoro che si mette in moto il cambiamento positivo ed efficace”, ha spiegato il leader della Fim. “Sappiamo che ci sono già esperienze aziendali su riduzione orario, appalti e mercato del lavoro da cui attingere per costruire mediazioni positive.”
Verso un calendario serrato di incontri
La Fim Cisl spinge ora per accelerare i tempi e chiudere il rinnovo entro poche settimane. “Lavoriamo a un calendario serrato di incontri già in questo mese per risolvere i nodi che ancora sono da sciogliere partendo dal salario e arrivando alle parti normative”, ha concluso Uliano.
Il confronto proseguirà in delegazione ristretta il 15 e 17 ottobre, con l’obiettivo di tradurre in cifre e norme gli impegni emersi nella plenaria di Roma.
La sensazione, dopo mesi di stallo, è che il tavolo stia finalmente prendendo una direzione chiara: aumenti oltre l’IPCA NEI, rilancio dell’innovazione contrattuale e centralità dei lavoratori.
Per i sindacati, ottobre può davvero diventare il mese della svolta nel rinnovo del contratto dei metalmeccanici.



