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Maxi Agevolazione sui Premi di Produzione: dal 2026 Aliquota all’1% Fino a 5.000€

Nella Legge di Bilancio 2026, il governo ha introdotto la tassazione all’1% sui premi di produttività fino a 5.000 euro. L’obiettivo è stimolare la crescita economica e incentivare la performance aziendale.

Una misura che favorisce sia i lavoratori, con un aumento del netto in busta, sia le imprese, che potranno premiare meglio il merito.

Vediamo meglio nel dettaglio.

Novità premi di produzione: dal 2026 tassazione agevolata all’1%

Arriva una nuova misura di rafforzamento dei premi di produttività nel settore privato. A partire dal 2026, l’imposta sostitutiva oggi applicata con aliquota al 5% sarà ulteriormente ridotta all’1%, fino a un importo massimo di 5.000 euro per lavoratore.

A chiarirlo è l’articolo 4, comma 3 della bozza della Legge di Bilancio 2026, che così recita:

«Ai premi e alle somme di cui all’articolo 1, comma 182, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, erogati negli anni 2026 e 2027, l’imposta sostitutiva sui premi di produttività ivi prevista è applicabile entro il limite di importo complessivo di 5.000 euro con l’aliquota ridotta all’1 per cento».

La soglia attualmente prevista è di 3.000 euro, che può salire fino a 4.000 euro per le imprese che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. Dal 2026, la nuova soglia standard sarà 5.000 euro, rendendo l’incentivo più vantaggioso e accessibile.

Un incentivo che funziona: oltre 4,7 milioni i lavoratori già coinvolti

La progressiva riduzione dell’aliquota fiscale (dal 10% al 5%, e ora fino all’1% dal 2026) ha già dato risultati concreti. Secondo i dati del Ministero del Lavoro aggiornati al 15 settembre 2025 e riportati da Il Sole 24 Ore di martedì 21 ottobre:

  • sono 4.748.914 i lavoratori beneficiari di premi di risultato attivi:
    • 3.507.117 coinvolti da contratti aziendali,
    • 1.241.797 da contratti territoriali.

Il valore medio annuo dei premi risulta pari a 1.600 euro complessivi:

  • 1.805 euro per i contratti aziendali,
  • 797 euro per quelli territoriali.

Numeri che dimostrano come il meccanismo funzioni e stia incentivando produttività, meritocrazia e coinvolgimento dei lavoratori.

Un’occasione per aumentare il netto in busta paga

La riduzione della tassazione sui premi di produttività rappresenta un’opportunità concreta per aumentare il reddito netto dei lavoratori. A parità di importo lordo, un’aliquota al 1% consente infatti di portare a casa quasi tutto l’importo del premio.

Inoltre, il nuovo tetto di 5.000 euro amplia il margine di azione per le imprese, che potranno legare parte della retribuzione variabile al raggiungimento di obiettivi legati alla produttività, all’innovazione o al benessere organizzativo.

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