Ci sarà o no lo sciopero nazionale dei metalmeccanici nel mese di novembre? La risposta arriverà solo dopo il 14 novembre, quando si terrà il secondo incontro tra Federmeccanica, Assistal e i sindacati Fim, Fiom e Uilm. Se in quella data le distanze tra le parti al tavolo si accentueranno, senza una bussola sui temi salariali, le tute blu potrebbero proclamare una mobilitazione nazionale.
La tensione al momento non appare alta, dal comunicato congiunto della ‘triplice’ non si accenna ad iniziative di mobilitazione. Fim-Cisl in particolare ci tiene a far sapere che la “finalmente la trattativa è entrata nel vivo del confronto, Federmeccanica-Assistal siedono al tavolo con un atteggiamento negoziale”. Ma è chiaro che dopo un mese di ottobre trascorso senza risultati definitivi il malumore tra la base è alto.
Sciopero per il contratto o adesione allo sciopero generale?
L’eventuale mobilitazione dei metalmeccanici potrebbe avere due volti. Uno specifico, legato al contratto (ipotesi al momento che appare da escludere). E uno più generale, in adesione allo sciopero proclamato dalla Cgil.
La Uil, al momento, mantiene una posizione più prudente, anche se in passato era spesso allineata alla linea unitaria di Maurizio Landini. Nello specifico il Segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha già fatto sapere, in un’intervista al quotidiano Repubblica, di alcuni giorni fa, di aver apprezzato molto la scelta del Governo di prevedere in Manovra la detassazione degli aumenti contrattuali. Il Governo ha messo al centro i Contratti Collettivi, ha puntualizzato il leader di Via Lucullo.
Sciopero: 28 novembre la data chiave
Sul calendario sindacale, la data del 28 novembre si profila come quella decisiva. Coincide con il venerdì del Black Friday, giorno in cui un’astensione collettiva avrebbe un forte impatto economico e mediatico.
Quella data è già stata scelta dai sindacati di base per lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati contro la Manovra di Bilancio 2026, e potrebbe essere la stessa anche per la Cgil.
In ogni caso, la proclamazione del 28 novembre copre già i lavoratori metalmeccanici, che potranno quindi astenersi dal lavoro in forma di sciopero, con assenza pienamente giustificata.



