Molti lavoratori della scuola (insegnanti e non) stanno chiedendo in questi giorni al proprio medico di base di ottenere un certificato come lavoratori fragili, poichè avendo patologie pregresse sono maggiormente esposti al contagio da Covid19.
Una volta ottenuta la “certificazione” però, i dirigenti scolastici non hanno in mano gli strumenti adeguati per gestire queste circostanze: mancano infatti le linee guida che indichino cosa fare con questi lavoratori una volta che il medico ne ha certificato la condizione di salute di fragilità
A segnale la questione è il quotidiano Corriere della Sera in Edicola oggi:
“vanno messi in malattia e lasciati a casa, dichiarati parzialmente o totalmente inidonei e spostati ad altro servizio o può bastare l’adozione di maggiori precauzioni come per esempio l’uso di mascherine FFP2 con eventuale visiera al posto di quella chirurgica?”