Dopo una lunga attesa, è arrivato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro delle Funzioni Locali 2022–2024, che interessa centinaia di migliaia di dipendenti pubblici di Comuni, Province, Città metropolitane e altri enti territoriali.
La firma, avvenuta il 3 novembre 2025, rappresenta un passo concreto verso il rafforzamento del potere d’acquisto e il miglioramento delle condizioni di lavoro nel comparto pubblico locale. Un comparto che soffre da anni una forte crisi dovuta all’impoverimento degli stipendi.
Le sigle che hanno firmato e chi ha detto no
L’intesa è stata siglata da CISL Funzione Pubblica, UIL FPL e CSA Regioni-Autonomie Locali, mentre FP CGIL non ha firmato il contratto. Lo scenario era stato anticipato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo in un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità.
La sigla guidata da Serena Sorrentino ha motivato la mancata adesione spiegando che gli aumenti previsti, pari in media al 6%, non sono sufficienti a compensare la perdita reale del potere d’acquisto, valutata dalla stessa CGIL intorno al 16% negli anni 2022-2024.
Le altre organizzazioni firmatarie, invece, hanno rivendicato il rinnovo come un passo necessario per sbloccare risorse, garantire arretrati e avviare la nuova stagione contrattuale 2025–2027.
Aumenti in busta paga e arretrati fino a 2.000 euro
Sul piano economico, il contratto prevede incrementi medi mensili di 160 euro a regime e arretrati fino a 2.000 euro per il triennio 2022–2024.
Confermata la proroga delle progressioni verticali fino al 31 dicembre 2026, che consentirà ai lavoratori interni di accedere a livelli superiori senza concorso pubblico, valorizzando l’esperienza maturata all’interno degli enti.
Nuove regole su orario, welfare e formazione
Tra le principali innovazioni organizzative spicca la possibilità di introdurre la settimana corta, con le 36 ore distribuite su 4 giorni, e l’estensione del buono pasto anche a chi lavora in smart working.
Prevista inoltre la formazione obbligatoria in orario di servizio, con riconoscimento dei crediti professionali per gli iscritti ad albi, oltre a misure specifiche per la tutela del benessere lavorativo, contro stress e burnout, e per la protezione legale e assicurativa in caso di aggressioni.
Le nuove tabelle retributive
La CISL FP Nazionale ha elaborato le nuove tabelle retributive per ciascuna area professionale.
I valori aggiornati, con gli incrementi tabellari mensili e annui, sono i seguenti:




