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Bonus Bollette: nel 2026 Addio ai 200 Euro di Sconto Extra

Da gennaio 2026 si accende un nuovo capitolo per il bonus bollette, il contributo che aiuta le famiglie italiane a sostenere il pagamento delle utenze. Ma attenzione: non tutte le famiglie potranno più contare sull’intervento straordinario che ha segnato il 2025.

Ecco cosa si profila all’orizzonte.

Chi ha diritto allo sconto in bolletta

Dal 1° gennaio 2026 torna la versione ordinaria del bonus bollette. Il contributo continuerà a essere erogato, ma solo secondo i criteri ordinari. Quindi, godranno dello sconto in bolletta:

  • le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro.
  • i nuclei numerosi (più di 3 figli) con ISEE fino a 20.000 euro.

Per questi nuclei, dunque, non dovrebbe cambiare nulla.

La brutta notizia, infatti, riguarda tutte le famiglie con ISEE tra 9.530 e 25.000 euro, che nel 2025 hanno beneficiato del contributo straordinario da 200 euro, le quali non riceveranno più questa agevolazione.

Perché cambia il bonus nel 2026

Il Decreto‑legge n. 19/2025 aveva introdotto un aiuto straordinario per contrastare il caro-energia, ampliando la platea dei beneficiari fino a 25.000 euro di ISEE. Ne hanno beneficiato circa 8 milioni di famiglie.

Ma con la scadenza di questo contributo, si torna alle soglie tradizionali:

  • La soglia ISEE di riferimento è 9.530 euro,
  • elevata a 20.000 euro per nuclei numerosi.

Chi era beneficiario del contributo extra per via di un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro dovrà dunque fare i conti con lo stop ai 200 euro.

Come ottenere lo sconto in bolletta e la possibilità di rientrare tra i beneficiari

Per ricevere il bonus bollette nel 2026:

  1. Occorre aggiornare la DSU a partire dal 1° gennaio 2026.
  2. Poi l’INPS verifica i requisiti tramite il Sistema Integrato Informatico.
  3. I fornitori applicano lo sconto direttamente in fattura.
  4. Bisogna assicurarsi che il contratto di fornitura (luce, gas) sia intestato a un componente del nucleo familiare.

Chi non rientra più tra i beneficiari del contributo straordinario potrebbe però avere ancora una speranza, grazie alla riforma ISEE prevista dalla Legge di Bilancio 2026. L’esclusione della prima casa dal calcolo del reddito fino a 91.500 euro di valore catastale, infatti, potrebbe abbassare l’ISEE e permettere nuovamente l’accesso al bonus. Soprattutto per coloro che superano di poco la soglia dei 9.530 euro.

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