Le principali Confederazioni artigiane – Confartigianato, CNA e Casartigiani – accolgono con pieno favore il disegno di legge presentato dal senatore Renato Ancorotti (Fratelli d’Italia), illustrato il 10 novembre 2025 al Senato durante un evento. Dopo 35 anni, il settore del benessere e dell’estetica si prepara a una svolta epocale.
Il DDL Ancorotti intende rinnovare il quadro normativo, rafforzare la formazione e tutelare le imprese che operano nel rispetto della legge. L’obiettivo è mettere ordine in un comparto che ha bisogno di regole più chiare, professionalità riconosciute e percorsi formativi omogenei a livello nazionale, costruiti insieme alle Regioni e alle associazioni di categoria.
Stop all’abusivismo, più controlli e sanzioni
Il cuore della riforma è la lotta all’abusivismo, fenomeno che – secondo una stima – tocca quasi il 27% dei lavoratori del settore, che non versano né tasse né contributi. Troppi operatori improvvisati lavorano senza titoli e senza sicurezza, danneggiando chi rispetta le regole.
Il disegno di legge prevede un inasprimento delle sanzioni e controlli più efficaci per contrastare chi esercita illegalmente. CNA, Confartigianato e Casartigiani sottolineano che la legalità non è solo una questione di multe, ma di dignità professionale e di rispetto per clienti e lavoratori qualificati.
Nuove professioni riconosciute e più formazione
La riforma introduce tre nuove figure ufficiali: l’onicotecnico, il truccatore tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia e lo specialista in estetica oncologica (SEO). Quest’ultima rappresenta un grande passo avanti, perché riconosce il valore di chi assiste con competenza e sensibilità persone in trattamento oncologico. Al tempo stesso, il DDL valorizza la formazione, prevedendo programmi qualificati con criteri uniformi per la selezione dei docenti.
Affitto di poltrona e confronto tra due proposte di legge
Grande attenzione anche alla flessibilità organizzativa. Il disegno di legge riconosce ufficialmente l’affitto di poltrona o cabina, introducendo regole uniche, già praticato da oltre 13.000 operatori in tutta Italia. Uno strumento che favorisce collaborazione, autonomia e crescita per micro e piccole imprese. L’Affitto della Poltrona o Cabina, introdotto per la prima volta nel 2011 da un protocollo sottoscritto da Confartigianato, CNA, e sindacati, è stato col tempo incoraggiato da diversi provvedimenti comunali lungo tutto il territorio italiano.
Il DDL Ancorotti si aggiunge inoltre a una proposta di legge presentata dalla Lega: nelle prossime settimane le due iniziative saranno confrontate per arrivare a una sintesi comune che possa modernizzare il settore, sostenere le imprese e dire finalmente basta all’abusivismo nel mondo del benessere.



