Con la pubblicazione delle convocazioni e l’avvicinarsi delle prove scritte del concorso docenti PNRR3, entra nel vivo la selezione destinata a migliaia di aspiranti insegnanti di ogni ordine e grado.
La prima sessione si tiene il 27 novembre per i candidati di infanzia e primaria, seguono poi le prove dal 1 al 5 dicembre per i candidati di secondaria di primo e secondo grado.
Le istruzioni diffuse in questi giorni chiariscono un punto centrale: chi non si presenta alla prova scritta viene escluso dalla procedura, senza possibilità di recupero. Una regola ferma, che lascia spazio a una sola eccezione prevista dalle norme vigenti.
Assenza alla prova
I bandi di infanzia/primaria e secondaria di primo e secondo grado del concorso docenti PNRR3 disciplinano in modo preciso la partecipazione alle prove. La mancata presenza alla sessione per cui si è convocati determina automaticamente l’esclusione, indipendentemente dal motivo.
Non è prevista la possibilità di sostenere la prova in altra data, né sono ammessi recuperi per malattia, impedimenti personali, sovrapposizioni con altre attività lavorative o altre ragioni, anche documentate.
Una sola deroga
L’unica eccezione ammessa riguarda le candidate che si trovano in stato di gravidanza o in periodo di allattamento. In presenza di tali condizioni, è possibile richiedere il differimento della prova scritta.
Si tratta, tuttavia, di una possibilità subordinata a precisi requisiti:
- presentazione di apposita istanza nei tempi previsti;
- allegazione di idonea documentazione sanitaria;
- eventuale verifica da parte dell’amministrazione.
Non si tratta, dunque, di un diritto automatico, ma di una misura pensata per favorire la piena partecipazione alle selezioni, in coerenza con le tutele per la maternità.
Non sono previste deroghe per altre situazioni, incluse malattie temporanee, infortuni, impegni lavorativi o imprevisti familiari.



