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Reddito di Cura da 600€ al Mese, il M5S anticipa il Governo: Importi, Requisiti e Come Funzionerebbe

Nell’ambito del dibattito parlamentare sulla Manovra di Bilancio arriva la proposta del Reddito di Cura.

Un emendamento, una mossa del Movimento 5 Stelle che arriva in un momento in cui il governo sta lavorando a un disegno di legge per introdurre un assegno ai caregiver familiari. Il ddl non è ancora stato approvato, ma la mossa del M5S tenta di anticiparne i contenuti, portando già nella discussione sulla manovra una misura strutturata, con importi definiti e una copertura economica precisa.

L’obiettivo è riconoscere il ruolo dei familiari che assistono persone con disabilità gravissima, attività che spesso resta priva di tutele e compensi. Le prime informazioni disponibili consentono di delineare la proposta nei suoi elementi principali.

Chi potrà ricevere il contributo

Il Reddito di cura è rivolto ai caregiver familiari che convivono con una persona con disabilità gravissima e garantiscono assistenza continuativa a domicilio. La parola “caregiver” – in inglese – significa letteralmente “colui che dà cura”.

L’attività deve essere svolta in modo non professionale, quindi fuori da contratti o forme di lavoro subordinato. Per rientrare nella misura, il richiedente dovrà avere un ISEE non superiore a 30mila euro, requisito economico già fissato nel testo dell’emendamento.

Importi tra 400 e 600 euro al mese

Il contributo proposto dal M5s varia tra 400 e 600 euro mensili, erogati dall’INPS. L’importo definitivo verrà definito ogni anno dal ministero del Lavoro e dal ministero dell’Economia in base alle risorse disponibili. La prestazione non concorrerà alla formazione del reddito e non inciderà sull’ISEE, una scelta pensata per non penalizzare le famiglie più fragili.

Coperture e monitoraggio INPS

La proposta prevede una dotazione di 3 miliardi di euro all’anno a partire dal 2026. È un limite di spesa vincolante. L’INPS sarà incaricato del monitoraggio e della comunicazione dei dati ai ministeri competenti. L’emendamento porta la firma dei senatori del Movimento 5 Stelle: Mazzella, Guidolin, Castellone, Pirro e Damante.

Domande e tempi da definire

Premesso che l’emendamento, per passare, dovrà essere approvato in via definitiva, per sapere come presentare domanda servirà un decreto del ministero del Lavoro, da emanare entro 90 giorni dall’approvazione della manovra. I

l decreto stabilirà i criteri di priorità, i documenti necessari e la procedura per inoltrare la richiesta. Solo dopo questi passaggi il Reddito di cura potrà diventare operativo e, di fatto, anticipare il futuro intervento del governo sui caregiver.

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