INPS ha confermato che accrediterà la pensione di dicembre dal primo giorno utile, ossia da lunedì 1, come ampiamente previsto. La data di accredito, infatti, non è una novità: la vera novità del mese di dicembre risiede nell’importo, che sarà più consistente grazie a una congiunzione favorevole che rende il cedolino particolarmente generoso.
Quando e a chi sarà accreditata la pensione di dicembre
L’accredito della dodicesima rata pensionistica è fissato per lunedì 1° dicembre. La data è apparsa qualche ora fa sui Fascicoli Previdenziali dei percettori:

Tale appuntamento vale per tutti i titolari di pensione, indipendentemente che abbiano un conto postale o bancario. INPS, infatti, utilizza il primo giorno bancabile del mese per il pagamento delle pensioni ordinarie.
Fanno eccezione solo i primi giorni del mese che sono festivi (come gennaio o novembre): non è il caso di dicembre, visto che l’1 non ricorre nessuna festività e nel 2025 non cade di domenica.
Pensione di dicembre più alta con tredicesima e senza le addizionali
La vera sorpresa dunque non sta nella data di pagamento, ma nell’importo in erogazione. La pensione di dicembre, infatti, sarà più alta del solito.
Il motivo principale dell’aumento è la tredicesima mensilità, che verrà erogata insieme al trattamento ordinario e che, a differenza della quattordicesima, spetta a tutti i pensionati.
Inoltre, per il mese di dicembre non saranno applicate le trattenute relative alle addizionali regionali e comunali. Ciò significa che molti pensionati riceveranno un netto superiore, perché le addizionali normalmente trattenute da gennaio a novembre non gravano sul cedolino di dicembre.
Altri elementi che aumentano l’importo di dicembre
Oltre alla tredicesima e all’assenza delle addizionali locali, possono esserci anche dei contributi extra che favoriscono l’aumento della pensione di dicembre. Ossia:
- Per una parte dei pensionati c’è un bonus aggiuntivo da 154,94 euro accreditato in automatico sulla tredicesima.
- Arriva la quattordicesima. Spetta ai pensionati che hanno almeno 64 anni e un reddito complessivo non superiore a 15.688,40 euro. Di solito viene erogata a luglio: la riscuotono a dicembre solo coloro che compiono gli anni tra il 1° luglio e il 31 dicembre.
- Inoltre, è confermata la rivalutazione delle pensioni per il 2025, che incide sul calcolo delle mensilità. Non si tratta però di una novità: la rivalutazione delle pensioni, per adeguare gli assegni al costo della vita, è in corso da gennaio. E appena si saprà il tasso di rivalutazione ufficiale per il 2026 si potranno anche calcolare i relativi aumenti.
Cosa significa per i pensionati
Grazie a questa combinazione – tredicesima + assenza di addizionali + eventuali bonus – dicembre sarà un mese “ricco” per molti pensionati. È un’opportunità per avere un importo netto significativamente più alto rispetto alle mensilità ordinarie. Utile soprattutto in vista delle festività.
Chiunque voglia verificare il dettaglio del proprio assegno può consultare il cedolino pensione nell’area riservata INPS.



