La trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici entra nella fase decisiva. Come riporta Il Sole 24 Ore in edicola oggi, la no stop di tre giorni (19/20/21 novembre) serve a verificare se esistono le condizioni per chiudere una vertenza che dura da quasi 17 mesi.
Ma il punto centrale, oggi, non è solo l’adeguamento dei minimi all’IPCA Nei: sul tavolo torna anche una quota salariale legata alle innovazioni organizzative, una soluzione che non rappresenta una novità assoluta, ma riprende un meccanismo già utilizzato nei precedenti rinnovi.
La quota per le innovazioni organizzative: un ritorno già sperimentato
Secondo il quotidiano economico, accanto all’IPCA Nei si ragiona sull’introduzione di una quota aggiuntiva connessa alle innovazioni organizzative individuate da imprese e sindacati.
Questo elemento è particolarmente significativo perché era già comparso nel CCNL 2021-2024, quando i minimi tabellari furono aumentati non solo sulla base dell’indice IPCA, ma anche grazie a una componente specifica riconosciuta per la riforma dell’inquadramento e per l’innovazione dei modelli organizzativi.
All’epoca, proprio questa quota aggiuntiva consentì ai minimi di salire oltre il semplice adeguamento all’inflazione IPCA, garantendo un incremento complessivo più robusto. Il fatto che la stessa logica torni oggi al tavolo conferma che il tema non è nuovo, e che il settore ha già percorso questa strada con risultati concreti.
Posizioni distanti su cifre e welfare
Fiom, Fim e Uilm continuano a chiedere 280 euro lordi medi, mentre Federmeccanica e Assistal insistono sulla sostenibilità e propongono un mix tra IPCA, welfare rafforzato e nuove leve organizzative.
Flexible benefit fino a 400 euro dai 200 attuali), rendita da 600 euro in caso di non autosufficienza e sanità integrativa potenziata restano parte della loro proposta.
Avanzano i testi normativi
Intanto, come segnala Il Sole 24 Ore, sul piano normativo si sta chiudendo: salute e sicurezza, formazione, inquadramento, appalti, relazioni industriali e orario sono già nella fase di trascrizione.
Le prossime ore diranno se la formula IPCA + quota innovazioni, già sperimentata in passato, sarà la chiave del nuovo contratto.



