La trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria continua senza sosta. Dopo ore di silenzio e attese crescenti, due post pubblicati su Facebook da Fim Cisl e Uilm confermano che il confronto, dopo una nottata di negoziati, è ancora in corso e procede ad oltranza. In gergo sindacale significa che c’è la volontà delle parti di non interrompere il dialogo e di puntare alla chiusura dell’accordo con gli aumenti in busta paga già da gennaio.
Le trattative iniziate mercoledì 19 novembre proseguono senza sosta
Il negoziato fi Fim-Fiom-Uilm con Federmeccanica e Assistal è iniziato mercoledì 19 novembre. Da quel momento sono state tre le giornate consecutive di confronto — 19, 20 e 21 — che si sono concluse, nella tarda serata di venerdì 21, con la decisione di proseguire i lavori anche nella notte tra venerdì e sabato 22. Una scelta che conferma come nessuna delegazione voglia fermarsi finché non si sarà trovato un punto di equilibrio. Presenti al tavolo, oltre ai vertici sindacali, anche molti delegati provenienti dalle imprese metalmeccaniche e dell’installazione dislocate in tutta Italia.
I post di Fim Cisl e Uilm confermano l’avanzamento del confronto
I messaggi pubblicati su Facebook da Fim Cisl e Uilm rompono un lungo silenzio e confermano che la trattativa prosegue. Il contenuto è essenziale ma netto: il tavolo è aperto e si va avanti.

Secondo i più attenti osservatori, come gli esperti di TuttoLavoro24.it, questo tipo di comunicazione indica che si sta lavorando per chiudere l’intesa già nelle prossime ore. Anche la parte datoriale, con un post diffuso ieri sera su X da Federmeccanica, ha fatto sapere di voler arrivare rapidamente al rinnovo.
L’obiettivo resta gennaio per gli aumenti in busta paga
Gennaio è il mese ormai indicato da tutti come quello in cui scatteranno i nuovi aumenti salariali. La manovra introduce la detassazione del 5% sugli incrementi derivanti dai rinnovi dei Ccnl e diversi contratti dell’industria, firmati proprio nel mese di novembre, stanno già seguendo questo schema (Telecomunicazioni, Laterizi, Radio Emittenza Tv).
L’unico problema resta il tetto fissato dal Governo per accedere al beneficio: 28.000 euro annui. In questo modo il vantaggio fiscale arriverebbe solo agli apprendisti e ai lavoratori collocati al di sotto del livello C3.
Nelle prossime ore dunque potrebbe arrivare l’annuncio ufficiale. In caso contrario, l’unica alternativa sarebbe la rottura del negoziato, una possibilità che al momento appare molto remota.



