La pubblicazione anticipata degli importi della tredicesima ha generato un’ondata di curiosità tra i dipendenti pubblici. Nella sezione riservata di NoiPA, infatti, le cifre della mensilità aggiuntiva sono comparse già dal pomeriggio del 25 novembre, con aggiornamenti progressivi nelle ore successive.
Un’anteprima che, come spesso accade, ha spinto molti a chiedersi se anche il pagamento potesse essere anticipato. Tuttolavoro24.it non solo aveva anticipato la notizia dell’anticipo delle lavorazioni ma ha anche seguito l’evoluzione dei prossimi stipendi fin dal primo minuto.
Importi visibili dal 25 novembre nell’area riservata
Gli importi della tredicesima 2025 sono disponibili nell’area privata di NoiPA dal pomeriggio del 25 novembre.
La pubblicazione è avvenuta in maniera graduale tra il 25 e il 26 novembre, come anticipato da Tuttolavoro24.it.
La consultazione permette ai dipendenti di verificare in anticipo l’intero importo che sarà accreditato: stipendio di dicembre e tredicesima mensilità 2025.
Questa anteprima non preannuncia alcun pagamento anticipato – come invece diversi blog e siti web di “avventurieri” dell’informazione stanno scrivendo – ma consente una conoscenza tempestiva delle proprie entrate mensili utili a programmare le spese.
Accredito fissato per lunedì 15 dicembre 2025
Il bonifico della tredicesima sarà effettuato lunedì 15 dicembre 2025. Sì, certo, in anticipo rispetto al 2024, quando per via della coincidenza del giorno 15 con la domenica l’accredito era stato anticipato al 13 dicembre.
La data è stata confermata come unica per tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione il cui stipendio è elaborato da NoiPA.
Si tratta della tradizionale finestra di metà mese utilizzata per le mensilità aggiuntive.
L’anticipo degli importi, quindi, non modifica la programmazione dei pagamenti.
Stessa data per tutte le amministrazioni in gestione NoiPA
Il 15 dicembre riguarda esclusivamente gli enti che utilizzano NoiPA per l’elaborazione delle buste paga.
Restano escluse le amministrazioni che adottano sistemi diversi, le quali possono prevedere date differenti.
È quindi necessario verificare il proprio canale stipendiale per conoscere l’esatta tempistica.



