Il disegno di legge sull’Assegno Universale per i figli a breve sarà discusso dal Senato dove è già stato assegnato alla Commissione Lavoro (AS 1892). Si tratta di un disegno di legge che contiene una delega a legiferare per il Governo, quindi una volta concluso l’iter di approvazione sarà necessario attendere l’emanazione di un decreto legislativo, che la Ministra delle Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti conta di varare entro la fine dell’anno.
Nel frattempo si aggiungono ulteriori particolari sulle caratteristiche di questo “Bonus” per le famiglie con figli. A dare spazio al tema è oggi Il Sole 24 Ore in Edicola:
“si tratta di una erogazione di denaro mensile (o di un credito d’imposta) che le famiglie dovrebbero ottenere per ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza, ma anche gli autonomi, i liberi professionisti, gli incapienti, i disoccupati”.
Dunque il Bonus non interesserà solo i lavoratori dipendenti come inizialmente si pensava, ma anche altre categorie di lavoro e i disoccupati. Inoltre non è ancora chiaro se il contributo sarà erogato sotto forma di assegno mensile o un credito d’imposta da “scontare” con gli oneri fiscali a carico del contribuente.