Le prossime mosse della Commissione Europea sulle politiche formative a sostegno della piena occupabilità sono sintetizzate nella lettera che firmata da Mariya Gabriel, Commissaria europea all’Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani e Nicolas Schmit, Commissario europeo al Lavoro e diritti sociali, pubblicata sul quotidiano Avvenire in Edicola oggi.
Per portare in basso i numeri della disoccupazione, resi ancor più drammatici dall’emergenza epidemiologica, la Commissione intende puntare in particolar modo sulla formazione digitale, che costituisce oggi il centro dei fabbisogni delle aziende che cercano personale:
“È una questione urgente. – scrivono i due Commissari – Attualmente oltre la metà degli adulti non possiede le competenze digitali di base e sono pochi tra di loro quelli che partecipano ad attività formative per migliorare le proprie competenze o acquisirne di nuove. Questa situazione deve cambiare: nove posti di lavoro su dieci richiedono competenze digitali”.
”Per sostenere l’apprendimento permanente – sottolineano Gabriel e Schimit – valuteremo se e come i conti individuali di formazione possono aiutare le persone a perseguire attivamente, impegnandovisi, opportunità di sviluppo delle competenze e di riqualificazione, in maniera analoga a quanto avviene già in alcuni Stati membri”.
Dunque la formazione digitale è al centro delle politiche europee e la “ricetta” che la Commissione intende mettere in campo passerebbe per un Bonus formazione per diffondere e sviluppare la cultura della formazione nell’ottica dell’occupabilità.