Nel giorno dello sciopero nazionale dei lavoratori della Sanità privata che chiedono alle due associazioni aderenti a Confindustria di rinnovare il CCNL scaduto (per approfondire clicca qui), arriva la notizia che anticipa qualunque mossa:
“La giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera che, recependo quanto disposto dalla Conferenza delle Regioni, provvede al riconoscimento della quota spettante al Lazio in ordine al rinnovo contrattuale del personale dipendente della sanità privata. La delibera si muove all’interno del perimetro del fondo sanitario regionale e riconosce il 50% degli oneri incrementali del personale dipendente sostenuto dalla sanità privata accreditata. Prevede inoltre che l’integrazione è disposta in via straordinaria nelle more dell’adeguamento delle tariffe a livello nazionale e con procedure certificate”. (Fonte: www.linchiestaquotidiano.it)
Tradotto: in attesa che Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) – entrambi aderenti a Confindustria – sciolgano le loro riserve in merito all’accordo già condiviso nel giugno scorso che prevede degli aumenti di stipendio e altri costi, la Regione Lazio ha già messo a Bilancio questi costi.
Una mossa dal chiaro valore simbolico e politico. Un evidente “assist” del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (in foto) alle organizzazioni sindacali di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che spingono per il rinnovo di un contratto ormai scaduto da 14 anni.