13 ottobre 2020 – Rappresenta un primo passo avanti la Risoluzione depositata in Commissione Attività Produttive dall’On. Davide Crippa, che propone il mantenimento delle garanzie del regime di maggior tutela nei confronti dei clienti domestici e delle microimprese nella fase di passaggio dal tutelato al libero con la fissazione mensile dei prezzi dell’energia ancorata al Prezzo Unico Nazionale e l’avvio di campagne istituzionali e pubblicitarie per permettere ai consumatori di confrontare le offerte delle varie aziende ed operare scelte consapevoli ed adeguate alle proprie esigenze di consumo – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.
Ma ciò non basta – prosegue De Masi – Per avere un mercato che sia veramente libero occorre infatti andare oltre. Come abbiamo più volte illustrato nel corso di varie audizioni, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero deve essere accompagnato da ulteriori provvedimenti, dei quali riportiamo i principali:
· la revisione della struttura tariffaria, con trasferimento parziale degli oneri di sistema non attinenti il comparto elettrico sulla fiscalità generale; esclusione del calcolo IVA dagli oneri e dalle accise e applicazione dell’Iva agevolata al 10% sulle quote della materia prima e della commercializzazione di luce e gas
· rendere stringente l’Albo dei Venditori con l’obbligo per le Imprese di Vendita di stipulare fidejussioni bancarie o polizze assicurative adeguate al loro volume d’affari e alla fetta di mercato man mano acquisito
· un sistema permanente di controllo tra Governo, Enti Locali, Istituzioni, Aziende e Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) (una sorta di concertazione programmatica) per monitorare lo sviluppo organico della transizione energetica.
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Fonte: cisl.it