Roma, 21 ottobre 2020 – “È positivo che Ferrovie dello Stato si sia decisa a fare un ulteriore passo avanti verso trasporti sempre più sostenibili, grazie all’accordo siglato con Snam per lo sviluppo e la diffusione dei trasporti ferroviari a idrogeno in Italia. Tuttavia il gruppo Fs non deve dimenticare le questioni aperte più urgenti, ovvero assunzioni e investimenti in mezzi e infrastrutture”. Così dichiara la Fit-Cisl.“L’Unione Europea chiede all’Italia di puntare di più sui trasporti sostenibili – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – Come è noto, questa è una delle condizioni perché il nostro Paese possa accedere ai fondi del Green New Deal e del Next Generation EU (Recovery Fund). Ciò vuol dire che Fs deve accelerare sulle assunzioni di nuovo personale, indispensabile per compensare le uscite, soprattutto nell’ambito della manutenzione infrastrutture.Inoltre chiediamo di affrettare gli investimenti per l’adeguamento tecnologico e per aumentare la capacità delle linee ferroviarie adriatica, tirrenica e del Sud Italia, in modo da consentire ai treni di viaggiare in tempi compatibili per ridurre il gap infrastrutturale esistente tra le varie regioni del Paese. Occorre anche accelerare le acquisizioni di nuovi treni per il trasporto pendolari: si tratta infatti di un settore chiave per la mobilità green delle persone, del quale, una volta terminata la pandemia, è facile prevedere un ulteriore aumento della domanda.Oltre a ciò, è urgente aumentare l’attenzione sul polo Mercitalia: quando è nato, nel 2016è stato presentato come dirimente per aumentare la quota del trasporto merci su rotaia in un’ottica di ecosostenibilità, ma ancora oggi nelle strategie del gruppo stenta ad esprimere tutte le sue potenzialità. Anche qui l’Europa ci chiede di fare molto di più. Da ultimo ma non da meno c’è la questione contrattuale: il contratto collettivo di lavoro dei ferrovieri è scaduto il 31 dicembre 2017 e non è stato ancora rinnovato”.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it