Il Decreto Ristori ha previsto degli indennizzi commisurati sulla base del calo del fatturato. Tuttavia diverse attività perchè neo-costituite o perchè hanno avviato una delle attività “colpite” dal Dpcm 24 ottobre da poco tempo non sono in grado di offrire documentazione idonea sul calo del fatturato, pur essendo pienamente coinvolte dalle perdite. Per andare in contro a queste imprese il Decreto Ristori ha previsto uno specifico sistema di indennizzo.
Lo ricorda Il Sole 24 Ore oggi in edicola:
“Il nuovo contributo spetta anche a coloro che hanno iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 pur in assenza del requisito del calo del fatturato. Riguardo a cosa si debba intendere per «neo attività» si rimanda ai chiarimenti varati dalle Entrate nel corso di questi mesi. In questi casi il bonus sarà quantificato assumendo gli importi fissi previsti per il contributo previsto dal Dl Rilancio (1.000 euro persone fisiche e 2.000 euro le società) che andranno maggiorati nella diversa misura prevista in relazione al tipo di attività esercitata”.