“I lavoratori e le lavoratrici hanno aderito in massa allo sciopero generale di oggi. E’ importante che i metalmeccanici contribuiscano con questa mobilitazione al rinnovo del loro contratto nazionale di lavoro. Abbiamo voluto dare un segnale forte con la pluralità di iniziative che si stanno continuando a fare su tutto il territorio nazionale.
Riconoscere gli aumenti salariali per i metalmeccanici, considerati essenziali per il Paese durante la pandemia, è un diritto imprescindibile. I metalmeccanici sono essenziali per l’economia del nostro Paese. E’ surreale che non si riconoscano il salario, la formazione, la redistribuzione dell’orario di lavoro, e una normativa che tuteli i lavoratori degli appalti.
Le politiche industriali del Paese in questi ultimi anni le stanno facendo le multinazionali e si è vista la fragilità che questo comporta. Il governo non può rimanere indifferente.
Noi chiediamo un aumento del salario perché altrimenti il mercato non riparte, dobbiamo combattere le disuguaglianze che la pandemia ha mostrato in tutta la sua potenza.
Scioperiamo per il salario, per l’occupazione, per redistribuire il lavoro e contro la precarietà, per la salute e la sicurezza dei metalmeccanici e di tutto il Paese. Noi oggi lanciamo un SOS per il contratto: salario, occupazione, salute e sicurezza sono le nostre parole d’ordine. Ci aspettiamo che Federmeccanica cambi posizione e riapra le trattative. Riprendiamoci il contratto dei metalmeccanici”.
Lo dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 5 novembre 2020
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Fonte: fiom-cgil.it