Dal 1° luglio 2020, e fino al termine dell’anno, è scattato il Bonus 80 euro – sottoforma di detrazione fiscale – per titolari di redditi superiori a 28mila euro e nel limite massimo di 40mila, con l’effetto che già al di sopra dei 35 mila euro la detrazione fiscale è progressivamente ridotta fino ad azzerarsi.
La proroga del Bonus in questione era in forte dubbio per il 2021 ma secondo quanto si legge su Il Sole 24 Ore di oggi in edicola la misura è nuovamente presente nella Manovra di Bilancio per il 2021 approvata ieri dal Consiglio dei Ministri:
“confermata la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale anche per i redditi da lavoro dipendente compresi tra 28mila e 40mila euro, che altrimenti sarebbe terminato a fine anno”.
Dunque, questo Bonus per redditi sopra ai 28 mila euro si aggiunge al Bonus 100 euro (ex Bonus Renzi con 20 euro in più) che spetta invece a chi ha un reddito annuo tra gli 8.174 (no tax area) e i 28 mila euro.
Entrambi i Bonus sono fruibili attraverso un credito Irpef riconosciuto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente o assimilato direttamente in busta paga e senza il bisogno di presentare alcuna domanda.
