In arrivo il Decreto Ristori ter e quater nei prossimi giorni, con un ulteriore scostamento di bilancio che il Governo chiederà al Parlamento nei prossimi giorni. E a gennaio ci sarà anche un Decreto Ristori quinquies. Lo anticipa Il Sole 24 Ore in edicola oggi ne anticipa anche i contenuti: inclusione dei soggetti finora esclusi e conferma del noto criterio del calo del fatturato.
Ecco quanto si legge sulle colonne del quotidiano economico:
“anche nelle possibili estensioni dei ristori, con l’ingresso in lista di nuove zone o nuovi codici Ateco, sarà inevitabile l’applicazione del solito criterio collegato alle perdite di aprile 2020 su aprile 2019. Il cambio di passo richiede più tempo e più fondi. E arriverà quindi solo dopo l’ulteriore scostamento, questo sì produttivo di nuovo deficit, atteso a questo punto a inizio del prossimo anno. Con quelle risorse, e quel tempo a disposizione, si potrà rimettere mano all’intero meccanismo, estendendo gli aiuti alle imprese delle filiere colpite anche indirettamente dalla crisi. E abbandonare il parametro di aprile per sostituirlo con una base di calcolo più ampia”.
Dunque stando a quanto scrive ”Il Sole” nei decreti dei prossimi giorni sarà ampliata la lista dei codici Ateco e nuove zone di tutela, ma non ci saranno grosse novità per quanto riguarda il sistema di calcolo. Un “cambio di passo” potrebbe invece esserci all’inizio del 2021 con revisione del sistema di calcolo (non più collegato alla perdite aprile 2020 vs. aprile 2019) ampliamento a settori delle filiere indirettamente colpite dalla crisi.