Nella giornata di oggi, 1 dicembre 2020, si è riunito il coordinamento nazionale Fiom-Cgil Fincantieri alla presenza del coordinatore nazionale Roberto D’Andrea, dei delegati di tutti i cantieri e siti e delle strutture territoriali Fiom-Cgil.
In apertura sono state valutate le ulteriori pratiche messe in atto in azienda con il contributo determinante degli RSU/RLS per il contrasto dei contagi da Covid-19, come ad esempio le varie intese con le aziende sanitarie locali per l’effettuazione di tamponi rapidi, screening e controlli per i lavoratori diretti e per quelli delle aziende degli appalti, nella consapevolezza che non siamo ancora fuori dalla pandemia e che va tenuta la massima attenzione nel rispetto della salute dei lavoratori dei cantieri navali.
Il coordinamento nazionale ha discusso su quanto è emerso nel corso dell’incontro annuale con Fincantieri del 17 u.s. circa l’andamento generale dell’azienda e sulle prospettive produttive ed i carichi di lavoro futuri.
Il coordinamento nazionale ha inoltre affrontato le tematiche ancora aperte sulle quali è urgente un confronto con l’azienda, come già stabilito nell’accordo di proroga del 5/12/2019, in materia di appalti, banca ore solidale, ecc.
Il coordinamento nazionale, vista la convocazione da parte di Fincantieri dell’incontro con l’esecutivo del coordinamento nazionale per il 4 p.v. ritiene fondamentale prorogare gli effetti della contrattazione integrativa e ritiene altresì indispensabile individuare aggiuntive misure economiche di sostegno per l’anno 2020 per tutti i lavoratori che hanno subito perdite economiche a causa della pandemia da Covid-19.
Infine, a seguito della riapertura del confronto sul Ccnl, il coordinamento Fincantieri condivide e sostiene con forza r.dla posizione della delegazione trattante circa l’insufficienza della proposta ricevuta da Federmeccanica-Assistal, a partire dai temi del salario, dell’inquadramento, della previdenza complementare, poiché ancora molto distante dalla piattaforma presentata da Fim, Fiom, Uilm e dalle legittime aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici.
Roma, 1 dicembre 2020
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Fonte: fiom-cgil.it