Dopo l’arrivo delle prime simboliche dosi del vaccino anti-Covid prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer si apre il dibattito sulla obbligatorietà del farmaco per i lavoratori.
Il piano vaccinale è in via di completamento e sarà ufficialmente avviato, per la generalità dei cittadini, nel corso del 2021 ma sulla questione si registrano i primi interventi politici.
“Per chi opera nell’ambito della salute il vaccino deve essere precondizione all’assunzione” lo afferma oggi al quotidiano la Repubblica in edicola la Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa.
“Al Ministero risulta che circa il 70% del personale abbia dato la sua adesione alla vaccinazione” ha detto la Sottosegretaria che va affermando da tempo la necessità dell’obbligo in questi contesti.
“Chi lavora nel pubblico o a contatto col pubblico ha una responsabilità maggiore, per questo abbiamo inserito alcune categorie di dipendenti statali tra le prime per le vaccinazioni. Non mi riferisco solo al personale sanitario, parlo anche degli insegnanti: è una questione di buon senso. Prima della pandemia abbiamo istituito l’obbligo della vaccinazione dei bambini in età scolare senza le quali non sarebbero appunto stati ammessi a scuola. Non vedo perché non si dovrebbe pensare anche al Covid, soprattutto per gli insegnanti. Nel contratto di lavo pubblico lo metterei come precondizione per le assunzioni”.