L’anno nuovo è iniziato e per i lavoratori dell’artigianato si moltiplicano le attese per la liquidazione dell’assegno ordinario, la cig degli artigiani.
Dopo le note vicende giudiziarie di fine dicembre che poco interessano ai lavoratori, mentre tengono col fiato sospeso molte aziende che non versano al Fondo Artigiani (per approfondire clicca qui), è probabilmente giunto il momento di stringere sulla questione pagamenti considerato che l’arretrato è cospicuo.
Ufficialmente deve essere ancora pagata le mensilità di novembre-dicembre 2020 mentre dalle segnalazioni quasi quotidiane dei lettori ci vengono segnalati ritardi anche sui mesi di ottobre e finanche settembre. “Residui marginali” ci fanno sapere da alcuni enti bilaterali territoriali artigiani contattati. “Il problema è un’altro”, ci tengono a precisare, “il Ministero deve trasferire ancora altre risorse e non abbiamo segnali certi su quando arriverà il bonifico al Fondo”.
Intanto dal 28 dicembre 2020 FSBA fa sapere attraverso il proprio sito che è possibile “presentare le domande e rendicontare le assenze relative a competenze pregresse”. Segno che dietro le attese dei lavoratori vi sono ancora ritardi dovuti non solo alle tempistiche ministeriali – lunghe rispetto alle esigenze immediate dei lavoratori di avere un reddito disponibile mese per mese – ma anche errori od omissioni da parte di aziende e consulenti.
RISORSE MINISTERIALI
Quando avverrà il trasferimento delle risorse al Fondo Artigiani per fare i bonifici ai lavoratori? Questa domanda l’abbiamo rivolta direttamente al Ministero guidato da Nunzia Catalfo (in foto) e nei prossimi giorni aggiorneremo su queste pagine i nostri lettori.
Otello Bianchi
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