La settimana prossima sarà determinante per capire in quale perimetro di regole si muoveranno gli italiani nei prossimi mesi. In una riunione convocata per l’11 gennaio dal Ministro per Affari regionali Francesco Boccia con il Ministro della Salute e le Regioni saranno valutati nuovi criteri per imprimere l’ennesima stretta Regione per Regione, ritenuta necessaria per affrontare la terza ondata dei contagi.
Ad anticipare le novità che potrebbero venir fuori da queste decisioni è il quotidiano Il Mattino in edicola oggi:
“La proposta che intende illustrare alle Regioni e ai comuni nella riunione di domani, prevede che se l’incidenza settimanale dei casi di contagio degli ultra cinquantenni è superiore a 250 ogni 100 mila abitanti scatta in automatico la zona rossa. C’è anche un’altra ipotesi: applicare lo stesso principio, ma senza distinzioni d’età”.
L’introduzione di questo nuovo criterio, è evidente, avrà un peso maggiore in quelle regioni caratterizzate da alti numeri di popolazione anziana. Anche se, scrive il quotidiano napoletano, ”rischiano, alla luce degli ultimi dati, Veneto ed Emilia Romagna (oggi entrambe arancioni)”.