15 gennaio 2021 – “Abbiamo espresso questa mattina in un incontro con la ministra Catalfo la nostra preoccupazione perché marzo è molto vicino , gli ammortizzatori sociali non sono ancora stati cambiati, le politiche del lavoro non sono ancora politiche attive per il lavoro così come era necessario e purtroppo il protrarsi dello stato di emergenza della pandemia è lo specchio di un Paese ancora purtroppo sotto il virus con tutto quello che ne comporta”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ai microfoni di SkyTG24, sulla attuale situazione del Paese.
“Chiediamo una proroga della cassa covid e per il blocco dei licenziamenti “ ha detto spiegando di aver ribadito alla ministra la necessità di “realizzare da subito un’intesa forte per cambiare gli attuali ammortizzatori sociali e far partire le politiche attive del lavoro. Quelle messe in campo attualmente -ha osservato – “non hanno dato assolutamente risultati, come previsto”. “Non bastano le assunzioni dei navigator, tra l’altro assunti come precari, se non si cambia il metodo e lo strumento delle politiche. Far incontrare domanda e offerta significa avere conoscenza di alcune cose” ha precisato ricordando l’importanza dei bisogni formativi dei lavoratori e delle lavoratrici, in modo particolare di chi perde il lavoro e la mancanza di un dialogo sul territorio tra impresa territorio e formazione. Per la leader della Cisl pertanto “è necessario, non un piccolo ritocco, ma mettere finalmente in campo le politiche attive del lavoro con uno sguardo assolutamente attento alla formazione sia per chi perde il lavoro e per chi ha bisogno di un sostegno formativo per cambiare la propria professionalità”.
Quanto ai fondi stanziati in questa fase pandemica : “la finanziaria – ha ricordato Furlan – aveva stanziato 500 milioni assolutamente inadeguati , ora abbiamo la carta del Recovery che sarà fondamentale rispetto a questo ma per mettere in piedi in modo davvero forte politiche attive per il lavoro ci vuole competenza, strutture, sistemi formativi e tanta tanta professionalità che io credo si possa ottener non solo con un rafforzamento fortissimo dei centri pubblici per l’impiego anche attraverso le assunzioni, ma con una interazione tra pubblico e privato che è assolutamente necessaria”.
Un commento circa le dichiarazioni del Presidente di Confindustria Bonomi sull’Esecutivo che non ha ascoltato le parti sociali sulle risorse del recovery: “E’ la realtà – ha osservato – , è da mesi che chiediamo al governo di aprire un tavolo di confronto sulle risorse non solo con i sindacati ma con tutte le parti sociali. Come Cisl Cgil e Uil ci siamo mobilitati attraverso una manifestazione nazionale a luglio e a settembre abbiamo fatto tante iniziative e tante manifestazioni in tutte le regioni. Ad oggi non abbiamo mai avuto un incontro su questo tema. Credo che questo debba essere immediatamente recuperato “ ha – concluso
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Fonte: cisl.it