Eravamo convinti, dopo l’incontro tenutosi in data 18 dicembre 2020, alla presenza dei Coordinatori Nazionali e la Responsabile delle Relazioni Sindacali, di aver imboccato la via maestra per il ripristino della normalità, anche in CAF ITALIA SRL, vale a dire, l’applicazione integrale del Contratto Nazionale ed il ripristino della Contrattazione Aziendale, invece, siamo costretti, nostro malgrado, a prendere atto del comportamento non coerente rispetto agli impegni assunti, da parte del management aziendale, che si occupa di gestire le relazioni sindacali
Come coordinatori nazionali abbiamo formalizzato una richiesta d’incontro, richiamandoci ai principi generali previsti dal contratto nazionale ed in linea con quanto avvenuto nel passato, nella stessa azienda CAF ITALIA SRL, alla presenza delle strutture territoriali e delle RSU/RSA, con l’intento di acquisire le informazioni di carattere generale in materia di condizione aziendale, di portafoglio ordini, di programmazione degli investimenti, di carichi di lavoro, su tutto il territorio nazionale, e misurare i livelli occupazionali necessari per sviluppare le attività acquisite.
Abbiamo anche segnalato la necessità di organizzare riunioni di livello territoriale, con le strutture provinciali, le quali hanno prontamente formalizzato, specifiche richieste d’incontro, con l’intento di analizzare, più nel dettaglio, tutti i temi che riguardano l’organizzazione e la condizione dei dipendenti dei singoli cantieri.
I segretari territoriali e le RSU/RSA hanno, più volte, segnalato l’esistenza di un clima di malessere dovuto alla disparità di trattamento in essere, nei singoli cantieri, che nulla hanno a che fare con i principi contrattuali, con il saper fare in azienda e con la serietà professionale delle persone che lavorano per CAF. Per la Fiom, tutte queste tematiche vanno analizzate in specifici momenti di confronto, nel rispetto dei compiti e delle funzioni di ciascun livello sindacale.
La Fiom, anche in data odierna, ha confermato questa impostazione perché pensa che l’azienda CAF ITALIA SRL, debba avere le stesse regole sindacali e contrattuali previste per i competitors del settore. Non possono esistere le regole ad aziendam! Naturalmente, non essendoci stato nessun confronto con la nostra organizzazione, Fiom Nazionale e Strutture Territoriali, rimaniamo in attesa della convocazione delle riunioni richieste, che dovranno essere calendarizzare nel minor tempo possibile, per sviluppare un confronto sindacale, degno di essere chiamato tale, e per dare la possibilità a tutti i lavoratori di conoscere la programmazione riferita al breve e medio periodo. Nei prossimi giorni sarà organizzato un coordinamento sindacale della Fiom, con il coinvolgimento di tutte le strutture, per analizzare gli sviluppi, della fase preliminare del confronto, per definire il calendario delle assemblee e per promuovere iniziative sindacali, qualora la direzione aziendale non convochi le riunioni e/o assuma decisioni unilaterali.
Fiom nazionale
Roma, 19 gennaio 2021
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Fonte: fiom-cgil.it