Ieri il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è intervenuto in audizione in Parlamento per presentare le spese che saranno contenute nel prossimo Decreto Ristori, il numero 5.
Il Ministro, spiegando che si tratterà di un decreto che interverrà anche su trasporti e strutture sanitarie e non solo sui sostegni alle attività in difficoltà, ha anche precisato che sarà “l’ultimo nelle intenzioni del governo“.
Sono seguite le votazioni in Parlamento, che con una approvazione bipartisan (nessun contrario e un astenuto al Senato, e tre contrari e due astenuti alla Camera) ha dato il via libera alla nuova richiesta di scostamento da 32 miliardi. Dunque la tempistica si è rivelata essere quella anticipata dal Premier Giuseppe Conte e riportatata dalla principali fonti di stampa.
Con il Decreto Ristori dovrebbe arrivare anche “il finanziamento di altre 26 settimane di Cig Covid da utilizzare da qui a fine anno”.
Le 26 settimane si aggiungono evidentemente alle 12 settimane previste dalla Legge di Bilancio e che termineranno a fine marzo. Pertanto, complessivamente, il Governo pensa di coprire il 2021 con un totale di 38 settimane di cassa integrazione su 52. Peraltro, come anche precisato dal Vice-ministro Antonio Misiani si tratterebbe di una proroga non generalizzata e non garantita a tutti i settori: per approfondire clicca qui.