Arriva il comunicato dell’Agenzia delle Entrate con cui si ufficializza il nuovo termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2020.
L’esclusione di queste spese sarà inclusa nel 730 precompilato che eleborerà l’Agenzia delle Entrate.
Le spese sanitarie sono riferite sia al contribuente “titolare” sia a quelle dei familiari a carico.
A mero titolo di esempio le spese sanitarie che il contribuente potrebbe avere interesse ad escludere sono:
- le spese sanitarie rimborsate per effetto di premi di assicurazioni sanitarie da lui versati (per i quali non spetta la detrazione d’imposta del 19 per cento);
- le spese sanitarie rimborsate sulla base di assicurazioni sanitarie stipulate dal datore di lavoro (es. Fondi Sanitari come Fondo Est, SanArti, MetaSalute, ecc.) come o ente pensionistico o pagate direttamente dallo stesso con o senza trattenuta a carico del dipendente. L’esistenza di premi versati dal datore di lavoro o dal dipendente per queste assicurazioni è segnalata al punto 444 della Certificazione Unica.
Due sono le modalità e i termini di scadenza per esercitare il “rifiuto”. “Coloro che vorranno esercitare la facoltà di opposizione – fa sapere l’Agenzia delle Entrate – potranno quindi trasmettere il modello direttamente all’Agenzia delle Entrate fino all’8 febbraio 2021 oppure accedere, dal 16 febbraio 2021 al 15 marzo 2021, direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it)”.
Va.Gi.