Con l’ordinanza 29767/2020, la Cassazione afferma che, ai fini dell’integrazione della fattispecie del mobbing, è essenziale provare l’intento persecutorio della condotta.
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Fonte: lavorosi.it
Con l’ordinanza 29767/2020, la Cassazione afferma che, ai fini dell’integrazione della fattispecie del mobbing, è essenziale provare l’intento persecutorio della condotta.
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