Spunta una bozza di lavoro di 16 pagine che costituisce la traccia delle prossime azioni di Governo una volta che Mario Draghi (in foto mentre incontra Sergio Mattarella, Capo dello Stato) si sarà formalmente insediato a Palazzo Chigi e avrà condiviso la linea con le forze politiche che comporranno la maggioranza parlamentare.
In questo documento, per ora riservato, sarebbe messa nero su bianco anche la posizione finora maturata da Draghi su due temi caldi: blocco licenziamenti (in scadenza al 31 marzo) e Cig (le 12 settimane sono in scadenza a marzo), più in generale anche la riforma degli ammortizzatori sociali. Ma non mancano temi storici, mai fino in fondo affrontati come il salario minimo legale e una legge sulla misurazione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali e datoriali.
Lo annuncia il quotidiano Il Mattino in edicola oggi:
“Si ipotizza nell’immediato la differenziazione per settori delle forme di protezione (a proposito dei licenziamenti, ndr) e poi una riforma degli ammortizzatori sociali per garantire una copertura universale e formazione adeguata. Vengono menzionate esplicitamente anche leggi da approvare sia in tema di parità retributiva tra uomini e donne, sia di salario minimo legale, di equo compenso e di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di quelle datoriali”.