Dopo essere salito al Quirinale ed aver riferito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le risultanze delle consultazioni di questi giorni Mario Draghi ha accettato l’incarico e formato al lista dei ministri.
In particolare Draghi ha fatto sapere che il nuovo Ministro del Lavoro sarà l’on. Andrea Orlando, vice-segretario del Partito Democratico (in foto).
Nato a La Spezia nel 1969 da genitori di origine campana, vanta una lunga militanza nei partiti di sinistra dai giovani comunisti fino ai Democratici di Sinistra prima che questo partito confluisse nel Partito Democratico.
Ha già precedenti esperienze ministeriali in qualità di Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Letta e di Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana dal nei governi Renzi e Gentiloni.
Orlando non vanta specifiche esperienze personali in tema di lavoro, previdenza sociale, o nell’ambito sindacale, ma nella sua attività parlamentare e politica si è sempre interessato in particolare ai temi della sicurezza sociale e del dialogo tra le parti sociali.
Nel 2017 fu uno dei pochi big, insieme a Michele Emiliano, a sfidare Matteo Renzi annunciando la sua candidatura alle elezioni primarie per la segreteria del Partito Democratico.
La nomina di Andrea Orlando al Ministero di via veneto è una vera e propria sorpresa perchè nei giorni scorsi erano circolati altri nomi, tutti di personalità non appartenenti al mondo della politica e dei partiti.
