Dopo la scelta del Ministro della Salute Roberto Speranza di chiudere gli impianti sciistici ad un giorno prima dell’avvio di quel che restava della stagione invernale, insorgono gli esponenti della Lega nel Governo che chiedono una “cambio di passo” e maggiore programmazione in queste scelte.
E poi c’è il tema dei ristori, per queste imprese e lavoratori che fino ad oggi non hanno visto un euro.
Ecco perchè i ministri dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e del Turismo, Massimo Garavaglia sostengono che gli indennizzi per la montagna “devono avere la priorità assoluta. Quando si reca un danno, il danno va indennizzato, già subito nel prossimo decreto”.
Già ma quale decreto? E’ evidente il riferimento a quello che durante il Governo Conte era conosciuto come il Decreto Ristori 5 (mai approvato), che ha già ottenuto il via libera dal Parlamento ad uno scostamento di 32 miliardi di euro.
Ma i due ministri denunciano che le risorse sono insufficienti e si dichiarano pronti a rimettere in discussione tutto. “La montagna, finora dimenticata, merita rispetto e attenzione: che risposte si danno e in che tempi al documento predisposto dalle regioni? Non è solo questione di cifre: non è detto nemmeno che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa. Probabilmente ne serviranno di più, a maggior ragione se ci sono altri stop”, rilevano ancora i due ministri della Lega.
Fonte: Agi.it