Nella mattinata di ieri i leader sindacali Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) hanno incontrato nella foresteria di palazzo Coppedè il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il suo vice Maurizio Stirpe. Nel tavolo è stata affrontata la questione del blocco dei licenziamenti e di una sua possibile proroga, data l’imminenza della scadenza del blocco.
Sul Corriere della Sera in edicola oggi viene commentato così l’incontro:
“Confindustria non fa mistero di essere contraria a una proroga, ma l’abboccamento con i sindacati serve a stabilire in quale misura Viale dell’Astronomia potrebbe essere chiamata a cedere su un meccanismo di proroga mirato ai settori più colpiti dalla pandemia. La discussione intorno al caffè è utile anche per un’intesa sulla richiesta, da avanzare al governo, affinché sia organizzato un piano vaccinale nei luoghi di lavoro, uffici e stabilimenti”.
Nel complesso, l’esito del tavolo è stato giudicato positivamente, tanto che Furlan avrebbe dichiarato: “Stamattina c’è stato un incontro del tutto informale con Confindustria, credo di poter dire un incontro positivo. Abbiamo messo sul tavolo i vari problemi che abbiamo davanti, mi sembra di dire che su alcune questioni c’è volontà di analisi congiunta”.
L’obiettivo del dialogo tra sindacati e industriali è quello di raggiungere un’intesa da presentare al Governo, che costituisca un compromesso tra le rivendicazioni delle due parti. La soluzione potrebbe coincidere con una proroga del blocco dei licenziamenti circoscritta ai settori più colpiti dalla pandemia, quali turismo, spettacolo, cinema e servizi.
Il raggiungimento di un accordo tra i due soggetti sarebbe auspicabile anche per il neo premier Draghi, il quale, forte del sostegno delle due parti sindacali, potrà mettere in atto misure altrimenti giudicate indigeste alle imprese e impopolari dai lavoratori – specie dei settori non protetti – senza temere una nuova ondata di malcontento e il conseguente aumento delle tensioni sociali.