Il Decreto Sostegno si avvia pian piano a definizione. Ci si interroga in queste ore se il provvedimento conterrà le giuste misure a favore delle categorie sociali più deboli, prive di altri strumenti di sostegno al reddito, che dalla crisi pandemica hanno subito un altro grave contraccolpo. Del dossier se ne sta occupando il neo Ministro del Lavoro Andrea Orlando (in foto).
Secondo il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi il Governo starebbe lavorando sul ritorno di una misura tanto apprezzata nel corso del 2020 nel pieno della crisi pandemica tra le categorie prive di ogni tutela:
“Il ripristino del Rem, il Reddito d’emergenza, con l’ipotesi allo studio di concedere altre mensilità ai nuclei ancora più in difficoltà (2 o 4, è in corso la verifica considerando che ogni mensilità di Rem costa circa 200 milioni)”.
Dunque il Reddito di emergenza potrebbe tornare anche “più robusto e vigoroso” di prima, con addiritta un raddoppio delle mensilità rispetto alle precedenti edizioni: ben 4 rate.
Il decreto ristori di ottobre 2020 ad esempio (l’ultimo provvedimento ad averlo finanziato) aveva previsto due sole mensilità, novembre e dicembre (erogate in alcuni casi durante le prime settimane del 2021).
Il quotidiano economico non aggiunge altri dettagli al riguardo. Quello che possiamo ipotizzare -ma non darlo per certo – è che le 2 mensilità potrebbero essere l’ipotesi minima di tutela, anche perchè come confermato dalla stessa ex Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo in un messaggio Facebook nel giorno di San Valentino, le due mensilità costituiscono la “proposta” del precedente Governo Conte e comunque di parte politica che oggi è confluita nel nuovo Governo Draghi.
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