La proroga del blocco dei licenziamenti per i settori coperti dalla cassa integrazione ordinaria (industria e edilizia) sarà solo fino al 30 giugno. Pare essere questa la decisione presa dal Governo, anticipata ieri in audizione parlamentare dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd).
A sottolineare quali saranno le conseguenze sociali dopo aver tolto il ”tappo” dato dal divieto è il quotidiano la Repubblica in edicola oggi sulle cui colonne si legge che questa soluzione politica “offre alle aziende più grandi, a partire dalla manifattura, una fine certa del blocco che dura ormai da un anno“.
E di conseguenza “dal primo luglio potranno ristrutturare anche licenziando. Oppure scegliere di mantenere dipendenti in Cig, non più gratis come quella Covid a carico dello Stato ma pagata dai loro contributi”.
Dunque con la fine dell’”incentivo” della Cass covid gratuita le aziende dovranno decidere se continuare a tenere i lavoratori sospesi pagando la contribuzione all’Inps o licenziarli, scaricando definitivamente ogni costo.
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