HomeEvidenzaBassi salari? Donne a casa, uomini a lavoro. La denuncia del Ministro

Bassi salari? Donne a casa, uomini a lavoro. La denuncia del Ministro

Durante il webinar “Obiettivo 62%-l’occupazione femminile come rilancio nazionale. Le donne come priorità trasversale”, organizzato dalle associazioni Fuori quota, Le Contemporanee e Soroptimist international d’Italia, con il sostegno della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, è intervenuto il Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Il neo ministro PD è intervenuto sui temi delle pari opportunità tra uomo e donna nell’accesso al lavoro e alle tutele, evidenziando in particolare che è ancora molto forte il divario in materia salariale e che l’emergenza pandemica non ha fatto altro che accentuarlo.

Tale divario, ha sottolineato Orlando, “ha inciso sul ritorno al lavoro” nell’emergenza pandemica perché “se si doveva decidere chi doveva rimanere a casa, il gap salariale ha fato scegliere l’uomo” e, in questo quadro, “le donne hanno ritardato di più il ritorno al lavoro perché si sono fatte carico della gestione della pandemia” e dei figli costretti a stare a casa per via delle chiusure scolastiche.

Insomma la pandemia non ha fatto altro che accentuare il divario di genere, perchè essendo i salari femminili diffusamente più bassi (per mansioni e per grado di responsabilità) le famiglie hanno spinto – ma ciò vale anche per il futuro prossimo – verso il ritorno al lavoro per gli uomini preferendo la permanenza della donne in famiglia.

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