Riportare al centro degli interessi strategici nazionali Alitalia, evitando la cessione agli investitori stranieri e la macelleria sociale con dispersione di migliaia di professionalità. Lo chiede il sindacato Naca Piloti AZ in un comunicato con cui ripercorre le ultime ore di proteste all’Aeroporto Leonardo da Vinci e il coinvolgimento del Comune di Fiumicino in un documento di proposte di rilancio ‘tutto italiano’ dell’azienda, redatto con un gruppo di esperti del Trasporto Aereo.
“Servono umiltà e competenze alla politica”, fanno sapere i piloti, “Draghi ed i Ministri interessati abbiano l’umiltà di leggerlo e di valutarlo e si affidino a chi dimostra di avere competenze aeronautiche, da chi studia il trasporto aereo da una vita facendone la propria professione e materia di insegnamento”.
Ma per farlo serve “un intervento autorevole che sia in linea con l’autorevolezza che il Parlamento ha riconosciuto al Premier Italiano. Presidente Draghi, se c’é … batta un colpo. L’Alitalia sta morendo e non certo per colpa dei suoi dipendenti”, si legge tra le dichiarazioni del Presidente di Naca Piloti Alitalia Com.te Dranco Zorzo.
Diversamente, fanno notare nel comunicato, Alitalia finirebbe ‘svenduta’ e in mani straniere. Vanificando tutti gli sforzi dei lavoratori di questi anni.
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