Non tutti i ristoratori e titolari di locali pubblici e negozi seguiranno la line del movimento ‘Io Apro’, che oggi porterà in piazza Montecitorio “50mila persone da tutta Italia”, secondo le stime degli organizzatori. Molti imprenditori restano infatti convinti che occorre avere fiducia dell’interlocuzione istituzionale attraverso le solide organizzazioni di rappresentanza come Confcommercio.
Lo sottolinea il quotidiano Il Mattino in edicola oggi:
“Per domani Fipe Confcommercio ha convocato un’assemblea straordinaria a Roma, manifestazione alternativa al sit in di ‘Io Apro’, per ‘una forma di protesta ordinata e costruttiva, coerente con lo stile di una Federazione che ha sempre cercato un confronto con le istituzioni’. Una delegazione della Fipe incontrerà poi il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Gli operatori chiedono d’intensificare gli aiuti verso il loro settore, tra i più provati dalle chiusure, a partire dalla proroga del credito d’imposta al 60 per cento sui canoni di locazione e al 30 per cento sull’affitto d’azienda anche per i mesi da gennaio ad aprile 2021”.
Dunque Confcommercio non seguirà la piazza e ha già intavolato un confronto con il Governo su temi specifici rispetto ai quali si attende risposte a favore dei commercianti già dal prossimo Decreto Sostegni bis che dovrebbe essere varato entro aprile.
