“Quello del rifiuto del vaccino AstraZeneca è un tema difficile. E’ un fenomeno che negli ultimi giorni sta diventando più importante di quello che possiamo pensare“. Sono le parole pronunciate dal direttore generale del Welfare della Regione Lombardia Giovanni Pavesi, intervenendo in audizione in Commissione Sanità del Consiglio Regionale, secondo quanto raccolto dal quotidiano on-line Il Giorno.
Torna a far parlare di sé il vaccino AstraZeneca, temuto per i suoi effetti collaterali vale a dire il rischio trombosi – seppure in rarissimi casi – accertato anche dalle autorità europea e italiana del farmaco EMA e AIFA, che il governo non ha sospeso ma ne ha solo ‘raccomandato’ la somministrazione agli over 60.
E il rifiuto, secondo quanto riferisce il quotidiano lombardo, viene proprio da loro. In particolare gli over 70 e gli over 80 che si stanno sottoponendo in questi giorni alla ‘immunizzazione’ di massa.
“Ho segnalazione di centri vaccinali importanti in cui parecchia gente li sta rifiutando – ha aggiunto Pavesi -. In questi casi, se in sede di anamnesi ci sono valutazioni critiche, possiamo fargli il Pfizer. Negli altri casi, se non ci sono queste motivazioni, li rimettiamo in coda”. La percentuale di quelli che li rifiuta del 15% circa “ma abbiamo la sensazione che sia una percentuale in crescita“.
La ‘grana vaccinale’ dunque non sembra aver fine dopo il caso Johnson&Johnson stoppato dalle autorità statunitensi, proprio mentre in Italia è sul punto di essere somministrato.
Nel frattempo un altra notizie che fa riflettere arriva alla Danimarca. Il Paese baltico avrebbe deciso – secondo quanto si apprende via Twitter dalla TV2 danese – di sospendere definitivamente la somministrazione di AstraZeneca dalla campagna vaccinale. Durante una conferenza stampa di oggi, le Autorità danesi hanno riferito di aver svolto indagini secondo le quali «un vaccinato con AstraZeneca su 40 mila avrà effetti collaterali seri» (fonte: corriere.it).
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.