Torna l’appuntamento con il Bonus 100 euro, il beneficio che i lavoratori dipendenti ricevono in busta paga, per effetto del taglio del cuneo fiscale che da luglio 2020 ha sostituito il cosiddetto Bonus Renzi da 80 euro.
L’appuntamento per questo mese è il 23 aprile, data dalla quale cominceranno i pagamenti.
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti e assimilati, sia privati che pubblici, con un reddito fino a 28mila euro..
Per redditi superiori a 28mila euro, il bonus decresce con l’aumentare del reddito del lavoratore. E più esattamente:
- se il reddito compreso tra 28mila e 35mila euro l’importo del Bonus è di 80 euro al mese,
- se il reddito è compreso tra 35mila e 40mila euro, decresce da 80 euro fino a zero.
Il bonus viene erogato automaticamente a seconda delle indicazioni offerte dal lavoratore al datore di lavoro circa la propria situazione reddituale.
Il bonus spetta anche a disoccupati con Naspi che riceveranno la somma dall’Inps sul proprio conto corrente.
I lavoratori che ricevono altre prestazioni economiche a sostegno del reddito, come l’indennità di maternità, il congedo di paternità, l’indennità di tirocini, e la cassa integrazione, riceveranno anch’essi il Bonus Irpef attraverso il cedolino paga.
L’ammontare di quanto ricevuto a titolo di bonus Irpef non concorre alla formazione del reddito. Esso viene erogato mensilmente e non può superare i 1.200 euro all’anno.
Occorre fare molta attenzione perchè il bonus potrebbe essere soggetto all’obbligo della restituzione nel caso in cui, il lavoratore, con la dichiarazione dei redditi, debba fare il conguaglio dei redditi proventi dal lavoro dipendente con redditi di altro tipo.
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