Ieri il premier Mario Draghi ha presentato in Parlamento il Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza – prima della sua trasmissione alla Commissione Europea. Draghi ha illustrato come verranno distribuiti i 248 miliardi a disposizione, sottolineando che i principali beneficiari delle misure e degli investimenti previsti dal Pnrr saranno soprattutto i giovani.
In particolare, il Presidente del Consiglio ha parlato di un imminente decreto grazie al quale si consentirebbe ai giovani di accedere con maggiore facilità ad un mutuo per la casa. Di seguito le parole di Draghi:
“E in un prossimo decreto, di imminente approvazione, sono previste altre risorse per aiutare i giovani a contrarre un mutuo per acquistare una casa. E in particolare, oltre a significative agevolazioni fiscali, per pagare un anticipo, grazie all’introduzione di una garanzia statale“.
L’obiettivo della misura è quella di incentivare i giovani – probabilmente con “giovani” si intendono gli under 35 – a formare una famiglia, e, dunque, a comprare una casa, anticipando l’età media attuale che si è eccessivamente dilatata rendendo l’Italia uno dei Paesi ai livelli più bassi per fecondità in Europa.
Le “significative agevolazioni fiscali” delle quali ha parlato il premier, probabilmente riferite ai prestiti, fungeranno da ulteriore incentivo per aumentare il numero di under 35 in grado di poter accedere ad un mutuo. In particolare Draghi ha parlato anche dell’introduzione di una garanzia statale, che probabilmente andrà a risolvere il problema dell’anticipo, uno scoglio che riguarda molti di coloro che cercano di accedere ad un mutuo, permettendo così alla banca di erogare una somma pari al 100 per cento del valore dell’abitazione. Ciò significa che tale garanzia andrà a coprire la quota non coperta dall’ipoteca dell’immobile – che deve essere pagata nel momento in cui si compra una casa – e che sarà lo Stato stesso a fungere da garante, sostituendosi a terze parti (quasi sempre i parenti).
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Foto credit: Ansa