Da qualche giorno si sa che il Governo è al lavoro per estendere ai braccianti agricoli il Bonus 2.400 euro già previsto per stagionali del turismo e altre categorie di lavoratori. TuttoLavoro24.it, che da tempo segue le vicende che riguardano i lavoratori ‘dei campi’, è stata la prima testata giornalistica ad anticipare la notizia già il 29 aprile: per approfondire clicca qui.
E’ bene chiarire che al momento non è certo se l’estensione ai braccianti riguarderà un importo di 2.400 euro così come previsto dal Decreto Sostegni per gli altri lavoratori, o si tratterà di una cifra diversa. Questo lo sapremo solo nei prossimi giorni quando sarà disponibile la prima bozza del Decreto che dovrebbe prendere il nome di ‘Decreto Sostegni bis’. E solo quando sarà approvato questo provvedimento, con l’attivazione della procedura Inps, potranno far domanda.
BONUS BRACCIANTI AGRICOLI: QUANDO?
I lavoratori agricoli dovranno quindi attendere ancora qualche giorno prima di conoscere esattamente la situazione in merito al Bonus annunciato nei giorni scorsi. Il Decreto Sostegni bis dovrebbe essere, infatti, approvato entro la prima settimana di maggio.
BONUS BRACCIANTI AGRICOLI E REM: QUALE CONVIENE?
Fino ad allora sarebbe opportuno che i braccianti agricoli che eventualmente volessero fare domanda del Reddito di emergenza 2021 previsto dal Decreto Sostegni per 3 mensilità, attendessero per conoscere quale sarà l’entità del nuovo Bonus e le altre condizioni prima di inviare la domanda all’Inps. Si tratta di un consiglio che, come esperti della materia previdenziale, ci sentiamo di dare ai nostri lettori: d’altronde il termine di presentazione della domanda del Rem è fine maggio.
Perchè questo consiglio? E’ semplice: è assai probabile – non certo – che il nuovo Bonus che sarà previsto dal Decreto Sostegni bis sarà incompatibile con le tre mensilità di Reddito di emergenza previsto dal primo Decreto Sostegni. Quasi certamente lo sarà con le nuove rate di Reddito di emergenza che saranno previste dal Decreto Sostegni bis (si parla da giorni di una quarta, quinta o forse anche sesta rata del Rem 2021).
Conseguentemente, i lavoratori che avessero già fatto domanda del Rem 2021 non potrebbero fare domanda per il nuovo e futuro Bonus anche se di importo complessivamente superiore. Ed è proprio questo il punto: e se il Bonus portasse nelle tasche dei braccianti più soldi del Rem? Ecco perchè il consiglio che si ritiene di dover dare ai nostri lettori è di attendere ancora per qualche giorno prima far domanda del Rem, così da meglio comprendere quale delle due prestazioni Inps è in grado di offrirgli più garanzie e quindi optare per la soluzione economicamente più vantaggiosa per il lavoratore e il suo nucleo familiare.
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