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Welfare. Sbarra: “Occorre una nuova legge per la non autosufficienza per aiutare gli anziani più fragili”

“I pensionati hanno pagato in questi lunghi mesi di pandemia un tributo altissimo in termini di vite umane, di sofferenza e di solitudine. Abbiamo il dovere di ricordare ma anche di fare grandi riforme, a cominciare da quella della sanità per renderla davvero universale, pubblica e vicina al territorio ed ai bisogni delle persone”. Lo ha detto oggi il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, concludendo il Consiglio Generale della Fnp Cisl.

“Bisogna rimarginare ferite inferte da 15 anni di una cattiva politica che ha tagliato 35 miliardi nel bilancio pubblico e ridotto di 50mila medici gli organici. Le conseguenze dei tagli alla sanita’ pubblica si sono scaricate tragicamente sulle fasce piu’ deboli della popolazione in questi mesi, soprattutto su tanti anziani e pensionati, che non hanno avuto la giusta assistenza, a causa della mancanza di una vera sanità di prossimità, di servizi sociali moderni ed efficienti, di residenze sanitarie assistenziali adeguate. Ecco perché dobbiamo dare forma a una nuova legge per la non autosufficienza per aiutare gli anziani più fragili e le loro famiglie. In questo senso, l’avvio del tavolo con il Governo deve portare presto a risultati coerenti con la proposta unitaria delle Federazioni dei pensionati. I presupposti ci sono. Bisogna procedere dando affidamento alla competenza sociale e calendarizzare al più presto in Parlamento un Legge quadro nazionale ben collegata ai finanziamenti previsti dalle risorse europee”.

Sbarra ha altresì sottolineato che “occorre costruire un ponte tra le generazioni che da un lato aumentino le opportunità di occupazione per i giovani e, dall’altro, sostengano la famiglia e stimolino una terza età generativa. Obiettivo che richiede l’alleggerimento del carico fiscale su milioni di pensionati e lavoratori, la rivalutazione degli assegni pensionistici, una svolta sulla contrattazione sociale nel segno di una vera esigibilità. Dopo l’approvazione del DDL sull’assegno familiare universale è poi doveroso avviare il confronto con il sindacato per dar vita a decreti attuativi inclusivi e non penalizzanti per pensionati e lavoratori subordinati”.

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Fonte: cisl.it

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