Si è tenuto ieri l’atteso incontro Governo-sindacati per affrontare il nodo ‘appalti’ nel Decreto Semplificazioni: in particolare la rimozione del principio del massimo ribasso e il divieto di subappalto entrambe richieste sindacali.
Gli esiti dell’incontro sono riportati dal quotidiano il manifesto in edicola oggi:
“«Espunto» il massimo ribasso, confronto tecnico sui subappalti. Cgil, Cisl e Uil incassano da Draghi di togliere dal decreto Semplificazioni la norma più contestata e di discutere la seconda più invisa. Riparte il dialogo con il governo ma restano le critiche. Tanto che il presidio – a partire dal tema dei morti sul lavoro – davanti a Montecitorio previsto per questa mattina è stato confermato. Che l’incontro sia figlio del pressing di Enrico Letta in mattinata, nessuno lo ammette. Resta il fatto che la convocazione per 16 a palazzo Chigi ai sindacati è arrivata con una sola ora di anticipo, tanto che il segretario generale Cisl Luigi Sbarra – che era a Firenze – non è potuto esserci”.
Dunque riparte il dialogo Governo-sindacati sui provvedimenti politicamente più rilevanti, non proprio a vele spiegate, visto che si tratta – come sottolinea il quotidiano comunista – di un convocazione last minute. Il sindacato avrebbe portato a casa l’impegno a rimuovere il criterio del massimo ribasso nella fase di aggiudicazione degli appalti alle aziende, mentre sulla liberalizzazione dei subappalti – la norma attuale (contestata dall’Europa) prevede un tetto fissato per tutti e per legge al 40% – il sindacato ha ottenuto uno specifico tavolo tecnico ma proseguirà nei prossimi giorni.
Foto credit: Cgil
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