L’assegno unico e universale per ciascun figlio destinato a tutti i nuclei familiari slitta al 1° gennaio 2022 e il Governo accelera per l’introduzione dal 1° luglio 2021 di una ‘misura-ponte’ destinata ai soli lavoratori autonomi e disoccupati, così come anticipato dal Premier Mario Draghi nelle scorse settimane partecipando con Papa Francesco agli Stati generali della Natalità.
Si parte subito quindi, come si diceva per i lavoratori autonomi e disoccupati, le due categorie che al momento sono escluse dagli Assegni al nucelo familiare. E’ importante sapere che l’aiuto verrà riconosciuto per ciascun figlio minore.
Secondo quanto rivela Il Sole 24 Ore in edicola oggi lo schema di Decreto legge è già pronto e dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri già oggi, per dare il tempo a tutti gli interessati di poter fare domanda per tempo e percepirlo sin da luglio.
Assegno unico 2021: importi
Nelle scorse settimane quando si parlava di questa misura-ponte in partenza da luglio non era chiaro se il Governo avesse optato per un importo una tantum oppure un importo comunque legato alla situazione economica familiare certificata attraverso l’Isee.
Secondo quanto rivela Il Sole 24 Ore il Governo si orienterà sulla seconda opzione e indicherà in una specifica tabella allegata al Decreto gli importi mensili per ciascun figlio rapportati alla situazione economica della famiglia:
“Ad esempio con un Isee fino a 7mila euro si avrà diritto ad un assegno di 167,5 euro a figlio nei nuclei fino a 2 minori. Importo che salirà a 217,8 con almeno tre figli”.
Importi mensili che quindi superano anche i 200 euro per i cosiddetti incapienti, coloro che hanno redditi talmente bassi da non beneficiare di alcuna detrazione, e che si abbassano via via che la situazione economica sale e che danno “un beneficio medio di 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio”.
Assegno unico 2021: quale reddito?
Come detto l’Assegno unico per ciascun figlio, che sarà corrisposto dall’Inps con bonifico mensile, tiene conto nel suo importo del numero dei figli stessi ma anche della situazione economica della famiglia certificata attraverso l’Isee. Secondo il quotidiano economico:
“l’Assegno sarà garantito con Isee fino a 50 mila euro, nel quale case l’assegno mensile sarà di 30 euro per nuclei con due figli e di 40 per quelli con tre. Inoltre l’importo dell’assegno è sempre maggiore di 50 euro per i figli disabili”.
Assegno unico 2021: domanda Inps
Una volta che sarà varato il Decreto legge occorrerà attendere una circolare Inps, che dovrebbe arrivare entro il 30 giugno, con tutte le istruzioni e che darà il via libera alla procedura telematica per il caricamento delle domande.
Le domande potranno essere caricate dal singolo utente attraverso lo SPID o con l’assistenza di un patronato.
Secondo quanto rivela Il Sole 24 Ore a proposito della bozza di Decreto che circola in queste ore in essa è prevista ”la decorrenza dell’assegno dal mese di presentazione della domanda. Inoltre per le domande che saranno presentate entro il 30 settembre 2021 alle famiglie interessate saranno corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio”.
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